domingo, 9 de março de 2014

coisas das agendas privadas na educação... 'a liberdade de escolha da escola'... de rodrigo queiroz e melo...!


no expresso...

e o paulo guinote [bate-lhe bem]... contrapõe...

"… citemo-lo a preceito e com propriedade e não usando citações em defesa de escolas livres operárias para fingir que ele fala de escolas integradas grupos económicos ou confessionais e disfarçando isso com a “liberdade”:
Universale non vuol dire assoluto. Nella storia niente vi è di assoluto e di rigido. Le affermazioni del liberalismo sono delle idee-limiti che, riconosciute razionalmente necessarie, sono diventate idee-forze, si sono realizzate nello Stato borghese, hanno servito a suscitare a questo Stato un’antitesi nel proletariato, e si sono logorate. Universali per la borghesia, non lo sono abbastanza per il proletariato. Per la borghesia erano idee-limiti, per il proletariato sono idee-minimi. E infatti il programma liberale integrale è diventato il programma minimo del Partito socialista. Il programma cioè che ci serve a vivere giorno per giorno, in attesa che si giudichi giunto l’istante piú utile. (Tre principi, trei ordini, 1917, que se pode encontrar nesta versão dos Scritti Politici)"

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Rodrigo, Pá, Se É Para Citar Gramsci… 

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